L’eccentricità del grande Rembrandt.
Non solo nella sua sognante visione orientalista dei soggetti, ma anche nella sua pennellata materica e spesso grottesca che risolveva il mondo davanti a se, creando un’esperienza realistica nello spettatore. Rembrandt non sapeva che nell’ottocento sarebbe nata una corrente come l’impressionismo che avrebbe fatto di tali elementi il punto cardine.

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